Eurostat, nelle regioni del Sud Italia i tassi d’occupazione più bassi dell’Ue
Nel 2023, il tasso di occupazione dell’UE si è attestato al 75,3%, in aumento di 0,7 punti percentuali (pp) rispetto al 2022. Si tratta del livello più alto dell’intera serie temporale disponibile. Tra le regioni dell’UE, quella della capitale polacca di Warszawski stołeczny ha avuto il tasso di occupazione più alto lo scorso anno, pari all’86,5%. Il secondo tasso più alto è stato riscontrato a Bratislavský kraj in Slovacchia (85,8%), mentre il terzo tasso più alto è stato osservato nella regione tedesca di Treviri (85,4%). Al contrario, in tre regioni dell’Italia meridionale, meno della metà della popolazione in età lavorativa era occupata: Calabria (48,4%), Campania (48,4%) e Sicilia (48,7%).
Nel 2023, l’Italia ha avuto le disparità regionali più elevate con un coefficiente di variazione del 16,3%, davanti a Belgio (8,5%) e Romania (7,7%). Le disparità regionali più basse per i tassi di occupazione, con un coefficiente di variazione del 2,0% o inferiore, sono state registrate invece in Portogallo, Danimarca, Finlandia e Paesi Bassi.