Lavoro: occupati e disoccupati in calo a settembre, aumentano gli inattivi
Il tasso di occupazione scende al 62,1% (-0,1 punti), quello di disoccupazione rimane stabile al 6,1%
di Redazione
Diminuiscono occupati e disoccupati, aumentano gli inattivi. Queste le dinamiche del mercato del lavoro a settembre 2024, secondo le stime dell’Istat. L’occupazione diminuisce (-0,3%, pari a -63mila unità) tra uomini e donne, tra i dipendenti, tra i 15-24enni e i 35-49enni, è sostanzialmente stabile per gli autonomi e per chi ha almeno 50 anni, mentre aumenta tra i 25-34enni. Il tasso di occupazione cala al 62,1% (-0,1 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro – spiega ancora l’Istat – diminuisce (-0,9%, pari a -14 mila unità) tra gli uomini e tra chi ha 35 anni o più, mentre aumenta tra le donne e gli under 35. Il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%, quello giovanile sale al 18,3% (+0,3 punti).
Il numero di inattivi, prosegue l’Istituto nazionale di statistica, cresce (+0,4%, pari a +56 mila unità) per uomini, donne e tutte le classi d’età, diminuendo solo tra i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,2 punti). Il confronto tra il terzo e il secondo trimestre 2024 mostra un incremento nel numero di occupati dello 0,4% (pari a +84 mila unità). La crescita dell’occupazione, nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-8,5%, pari a -147 mila unità) e all’aumento degli inattivi (+1,1%, pari a +138 mila unità).
Nel mese di riferimento, aggiunge ancora l’Istat, il numero di occupati supera quello di settembre 2023 dell’1,3% (+301 mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni, per i quali si registra una sostanziale stabilità. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,4 punti percentuali. Rispetto a settembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-21,4%, pari a -423 mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,8%, pari a +337 mila).
«A settembre 2024 – è il commento dell’Istat che accompagna la nota –, dopo tre mesi di crescita, il numero di occupati diminuisce (-63 mila unità), attestandosi a 23 milioni 983 mila; il calo coinvolge i dipendenti permanenti, che scendono a 16 milioni 21 mila, e i dipendenti a termine, pari a 2 milioni 815 mila; gli autonomi rimangono stabili a 5 milioni 147 mila. Rispetto a settembre 2023, gli occupati sono 301 mila in più, sintesi dell’aumento dei dipendenti permanenti (+331 mila) e degli autonomi (+81 mila) e del calo dei dipendenti a termine (-110 mila). Su base mensile, il tasso di occupazione scende al 62,1%, quello di inattività sale al 33,7%, mentre il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%».