Scontri ad Amsterdam tra filo-palestinesi e tifosi Maccabi
Previsti il divieto di manifestazioni e maggiore presenza della polizia. La sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, ha annunciato un’ordinanza per rafforzare la sicurezza della città che durerà da oggi e per tutto il fine settimana. La decisione giunge l’indomani dell’aggressione di ieri sera ai danni di alcuni tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv da parte di un gruppo di filo-palestinesi, in occasione della partita di calcio di Europa League contro l’Ajax. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha inviato due aerei per soccorrere i sostenitori del Maccabi e ha definito l’accaduto «un attacco antisemita premeditato» in una telefonata con il primo ministro olandese, Dick Schoof, il quale a sua volta ha promesso che «i colpevoli saranno rintracciati e perseguiti». Decine gli arresti, mentre alcuni tifosi israeliani sono rimasti feriti. Il ministero degli Esteri di Israele ha tuttavia riferito nelle ultime ore di avere una lista di circa 10 israeliani che non hanno ancora preso contatto con l’istituto dopo gli attacchi di Amsterdam. A riportarlo è il Times of Israel, aggiungendo che però queste persone non sono classificate come «scomparse». Da parte sua l’esercito israeliano ha vietato a tutto il suo personale di recarsi nei Paesi Bassi a seguito dei recenti avvenimenti. «Atti di violenza orribili e inaccettabili e antisemitismo ad Amsterdam la scorsa notte. Decine di arresti, stiamo facendo tutto il possibile per rintracciare i responsabili. La polizia di Amsterdam chiede alle vittime di denunciare», ha scritto su X la responsabile della polizia nazionale dei Paesi Bassi, Janny Knol.