Ucraina, Putin avverte: «Ora è guerra globale»
Le parole incendiarie di Vladimir Putin, pronunciate ieri, potrebbero rappresentare ora la premessa di un’ulteriore escalation della guerra in Ucraina. Al punto che anche la Cina si è spinta a esortare tutte le parti alla «calma» e alla «moderazione», attraverso il portavoce del ministero degli Esteri cinese, ripreso dal Global Times. Nel suo discorso, Putin ha spiegato che la Russia ha utilizzato un nuovo missile balistico a medio raggio in risposta ai recenti attacchi ucraini con armi occidentali e che quest’ultima condizione – chiaro il riferimento a Stati Uniti e Regno Unito che di recente hanno concesso a Kiev l’uso di missili da loro forniti in territorio russo – restituisce al conflitto «un carattere globale». La Russia «ha chiaramente dimostrato la sua capacità», ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, il quale ha anche ribadito che Putin rimane in ogni caso aperto al dialogo. Minacce e provocazioni, però, preoccupano ora l’Occidente, in particolare l’Europa. Londra e Parigi ribadiscono il sostegno all’Ucraina, mentre il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il ricorso da parte delle forze russe a nuove armi come il missile balistico lanciato nelle scorse ore rappresenta «una spaventosa escalation, esattamente come quando Putin ha assoldato i nordcoreani». Secondo Scholz, dunque, la vicinanza all’Ucraina della Germania si affianca alla «preoccupazione che non si arrivi a un conflitto diretto tra Nato e Russia, anche questo è un impegno». Intanto, l’indomani del lancio del nuovo missile, il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, ha convocato nei prossimi giorni una riunione del Consiglio Nato-Ucraina.