Crisi Francia, Macron avvia le consultazioni all’Eliseo
C’era chi si aspettava una soluzione lampo, ma così (almeno fin qui) non è stato. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avviato oggi delle consultazioni, con l’obiettivo di individuare un nuovo premier dopo le dimissioni di Michel Barnier (Sébastien Lecornu e Francois Bayrou i nomi più gettonati in un primo momento). Macron ha parlato ieri alla nazione, come da programma, ribadendo la sua intenzione di restare all’Eliseo fino al 2027 e definendo irresponsabili «l’estrema destra e l’estrema sinistra» che congiuntamente hanno causato la caduta del governo con l’approvazione della mozione di censura al primo ministro. Oggi i media francesi riferiscono di un’apertura dei socialisti nell’indicazione di una figura condiviso, anche se al momento un accordo – che nel caso includerebbe macroniani e repubblicani sulla base di «concessioni reciproche» – ancora non è stato trovato. Tuttavia è probabile che il quadro possa far emergere qualche frizione a sinistra, nell’area del Nuovo fronte popolare, considerata la posizione di Jean-Luc Melenchon, leader di La France Insoumise, secondo il quale Macron dovrebbe dimettersi e critico di un qualsiasi esito nelle trattative politiche che porti alla formazione di un nuovo esecutivo. Da parte sua, il leader socialista francese, Olivier Faure, dopo l’incontro con Macron all’Eliseo ha chiarito che «noi non parteciperemo in alcun caso a un governo con un premier di destra».