Medio Oriente, Mattarella: «Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata»
«Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, che alle 17 ha poi incontrato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – previsto invece domani l’incontro con il primo ministro libanese Najib Mikati –, in un giro di faccia-a-faccia che confermano il dinamismo dell’Italia sullo scacchiere internazionale, dal Medio Oriente, dove la caduta del regime siriano di Bashar al Assad è soltanto l’ultimo capitolo, all’Ucraina, invasa su larga scala dalla Russia dal 24 febbraio del 2024, alle tensioni tra Cina e Taiwan. «Dopo l’orrore del 7 ottobre si è aperta una spirale inaccettabile di violenza su Gaza che ha colpito i civili, donne e bambini. Ci impegniamo per un reale e definitivo cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata. Senza questa prospettiva ci saranno sempre esplosioni di violenze», ha detto il capo dello Stato, esprimendo «preoccupazione per quello che accade in Cisgiordania e Gerusalemme Est con insediamenti che contraddicono le risoluzioni dell’Onu con violenze contro i palestinesi». Secondo Mattarella, «una volta che ci sarà il cessate il fuoco a Gaza, l’autorità palestinese dovrà avere un ruolo centrale».