Digitalizzazione dell’agricoltura, così il divario Nord-Sud
Il settore è fondamentale per il tessuto economico nazionale, ma si osserva un Mezzogiorno più in difficoltà nelle soluzioni digitali dei processi produttivi
di Redazione
L’agricoltura italiana, con oltre un milione di aziende operative (1.130.513), è un settore fondamentale dell’economia nazionale, ma i dati rivelano un quadro polarizzato tra Nord e Sud del paese. Nonostante il Mezzogiorno ospiti il 58,5% delle imprese agricole (661.210), la loro produttività e il livello di digitalizzazione restano ben al di sotto di quelli delle aziende del Centro-Nord. Dunque il Censis, nel consueto Rapporto sulla situazione sociale del paese, giunto quest’anno alla 58esima edizione, fotografa un contesto di grande innovazione in un settore come quello agricolo, che però resta appannaggio soprattutto delle regioni del Nord, ampliando così le differenze con quelle del Sud.
Il divario economico
Il fatturato complessivo del settore agricolo italiano – si legge nel Rapporto – ammonta a 59 miliardi di euro, ma la distribuzione territoriale di questa ricchezza non è proporzionata al numero di aziende. Le imprese del Mezzogiorno generano solo il 35,8%; il 21,5% nel Nord-Ovest, il 27,8% nel Nord-Est e il 15% nel Centro. Le aziende del Nord-Ovest come nel Nord-Est fatturano in media cifre maggiori (rispettivamente, 117.717 e 89.718 euro all’anno) rispetto al Centro e al Mezzogiorno (rispettivamente, 50.753 e 32.288 euro).
Digitalizzazione: il Sud resta indietro
La diffusione del digitale nelle aziende agricole rappresenta una delle leve principali per innovare il settore, osserva l’Istituto, ma qui il divario tra Nord e Sud diventa ancora più marcato. Delle 178.973 aziende agricole che si sono digitalizzate, più di un terzo (il 34,8%) ha sede nel Nord-Est, un quinto (il 20,7%) nel Nord-Ovest, il 16,0% nel Centro e il 28,5% nel Mezzogiorno. Ancora più significativo è il dato sulla quota di aziende digitalizzate rispetto al totale delle imprese agricole presenti in ciascuna area: Nord-Ovest: 34,1%; Nord-Est: 33,7%; Mezzogiorno: 7,7% (nonostante qui si concentri più della metà delle imprese agricole italiane).
Giovani e innovazione
Tra i dati più incoraggianti emerge il ruolo degli imprenditori agricoli under 40, che guidano 104.885 aziende in Italia. Questi giovani imprenditori, conclude il Censis, dimostrano una maggiore propensione all’innovazione: il 33,6% delle loro imprese (35.217) ha già adottato soluzioni digitali nei processi produttivi.