Istat, povertà assoluta per 1 milione 470 mila famiglie italiane
Presentati i dati raccolti dall’Istat nel corso dell’audizione alla Camera davanti alle commissioni Lavoro e Affari sociali per il ddl povertà. Nel 2014 1 milione 470 mila famiglie residenti in Italia, il 5,7% del totale, sono stimate in condizioni di povertà. Si tratta di 4 milioni e 102 mila individui, il 6,8% dell’intera popolazione.
Questo fenomeno risulta più diffuso al mezzogiorno dove sono circa 704 mila famiglie, pari a 1,9 milioni di individui poveri. Particolari livelli di povertà assoluta sono stati osservati nei nuclei famigliari composti da cinque o più componenti (16,4%), soprattutto se coppie con tre o più figli (16%) e per le famiglie con membri aggregati (11,5%). Il dato varia sensibilmente per quelle famiglie composte da almeno tre figli minori, mentre scende nelle famiglie di e con anziani (4%).
Sono state prese in considerazione anche le prestazioni assistenziali previste dal welfare italiano: l’84% degli individui che usufruiscono dei servizi sanitari nazionali sono anziani di cui il 39% vive solo e il 23% in coppia. In crescita anche i servizi di mensa e accoglienza notturna richiesti da 50 mila 724 persone sempre nel 2014. Più della metà degli individui senza dimora vive al nord, circa il 56%. Rispetto al 2011 l’Istat riscontra una diminuzione della quota di persone senza dimora nel Nord-est, dal 19,7% al 18%, contrapposto all’aumento nel Sud che passa dall’8,7% all’11,1%. Sempre rispetto al 2011 sono state confermate le principali caratteristiche delle persone senza dimora: uomini 85,7%, stranieri 58,2%, con meno di 54 anni 75,8% e con basso titolo di studio.