BERLUSCONI RASSICURA JIBRIL: “SAREMO VICINI AL POPOLO LIBICO”
“Abbiamo confermato la nostra volontà di essere vicini al popolo libico e di dare una risposta, per quanto possibile, alle richieste che ci verranno presentate dal governo transitorio”. Lo ha affemato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a Milano dopo l’incontro con il primo ministro del Consiglio Nazionale Transitorio libico, Mahmud Jibril. “Abbiamo anche dato la nostra disponibilità per il futuro – ha aggiunto Berlusconi – per addestrare quelle che saranno le forze di polizia e le forze militari del nuovo Stato, e naturalmente per tutto quanto potesse occorrere, a partire dalle scuole fino alla sanità”.
In Libia la guerra prosegue, ha osservato da par suo Jibril. E il Cnt che da Bengasi si è ora trasferito a Tripoli non può soccombere a tutte le lacune se prima i governi stranieri non sbloccano i fondi di stato libici, congelati durante le fasi della guerra a Gheddafi (una richiesta analoga era stata fatta ieri dal presidente del Cnt, Jalil a Sarkozy). Per questo Berlusconi ha assicurato una prima tranche da 350 milioni da consegnare al nuovo stato libico. E i primi accordi commerciali vanno anche oltre: “Con un accordo che sarà firmato già lunedì dall’Eni a Bengasi, saranno anticipati, senza pagamento, quantità di gas e petrolio per le prime esigenze del popolo libico”, ha fatto sapere il premier. Inoltre, “daremo vita a un comitato di raccordo tra il governo italiano e il governo transitorio libico” di cui “per l’Italia, il rappresentante sarà il ministro degli Esteri, Franco Frattini”. A Tripoli, ha infine osservato Berlusconi, c’è una situazione precaria, i cittadini sono privi di acqua.