Giù la fiducia di consumatori e imprese
Nel corso del mese di agosto l’Istituto nazionale di statistica ha rilevato un brusco calo sia per l’indice che misura la fiducia dei consumatori, sia per quello che misura la fiducia delle imprese.
In particolare, l’Istat segnala un calo di due punti per la fiducia dei consumatori italiani, da 111,2 punti a 109,2, risultato della flessione di tutte le componenti dell’indice. Dalle tabelle allegate al resoconto si può osservare, infatti, un calo di 4,3 punti per il clima economico (da 129,8 a 125,5) di 1,4 punti per quello personale (da 105 a 103,6) di 1,9 per quello corrente (da 109,1 a 107,2) e di 2,6 punti per il clima futuro (da 114,8 a 112,2).
Si registra, inoltre, un peggioramento dei giudizi riguardanti la situazione economica dell’Italia (da -54 a -60), come anche delle attese (da -9 a -15), e sulla situazione economica della famiglia (da -34 a -38). Migliorano invece le attese sulla disoccupazione (da 30 a 35) e i giudizi sul bilancio familiare (da -1 a 4).
Più marcata la flessione dell’indice di fiducia delle imprese che, secondo le rilevazioni dell’Istat, è sceso da 103 a 99,4. Anche in questo caso si tratta della diretta conseguenza del peggioramento che ha interessato tutte le tipologie di imprese considerate.
In particolare l’indice di fiducia dell’industria manifatturiera è sceso dai 102,9 punti di luglio ai 101, 1 di agosto. I giudizi sugli ordini sono passati da -14 a -18 mentre le attese di produzione sono scese da 10 punti a 9.
Per le imprese attive nel settore delle costruzioni si è invece rilevata una contrazione di quasi tre punti, da 126,2 a 123,5. In questo caso i giudizi su ordini e/o piani di costruzione sono scesi a -28 punti dai -24 della rilevazione precedente. Stabili a -9 punti le attese sull’occupazione.
Notevole il crollo che ha interessato la fiducia delle imprese dei servizi di mercato: da 108,3 a 102,4. Per le aziende attive nel settore si registra un calo di quattro punti per i giudizi sufli ordini (da 7 a 3) e marcate flessioni per le attese sugli ordini (da 8 a 1) e sull’economia (da 8 a 3).
Marcata anche la discesa dell’indice di fiducia delle imprese del commercio. In questo caso l’indice è passato dai 101,3 punti di luglio a 97,1. I giudizi sulle vendite sono crollati da 6 punti a -4, mentre le attese da 21 a 16.