CRISI, BERNANKE: “RIPRESA MOLTO MENO ROBUSTA DI QUANTO AVESSIMO SPERATO”
“La ripresa dalla crisi è stata molto meno robusta di quanto avessimo sperato”. Questa l’analisi del presidente della Federal Reserve Bank (Fed), Ben Bernanke, in occasione di una riunione a Jackson Hole, nel Wyoming. Si tratta della sua prima uscita pubblica dopo il declassamento degli Stati Uniti stabilito da Standard & Poor’s alcune settimane fa.
“Dalle ultime revisioni complete di contabilità nazionale così come dalle stime più recenti della crescita nella prima metà di quest’anno – ha sostenuto Bernanke – abbiamo imparato che la recessione era ancora più profonda e il recupero ancora più debole di quanto avessimo pensato. È importante sottolineare che la crescita economica è in gran parte stata sufficiente per ottenere una riduzione sostenuta della disoccupazione, che ha recentemente avuto un andamento oscillante un po’ sopra il nove per cento. Fattori temporanei, compresi gli effetti della corsa dei prezzi delle materie prime sui bilanci dei consumatori e l’effetto del disastro giapponese sulle catene di approvvigionamento globali e della produzione, fanno parte dei motivi della debole performance dell’economia nella prima metà del 2011”.
Tuttavia, ha chiarito il presidente, la Fed “ha una serie di strumenti che potrebbero essere utilizzati per fornire ulteriore stimolo monetario” precisando che l’impiego verrà valutato nel mese di settembre.