Sul tema delle intercettazioni gelo tra Berlusconi e Napolitano
Il colloquio al Quirinale tra Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano, secondo i retroscena svelati giovedì mattina dai giornali, non sarebbe durato più di venti minuti. L’incontro è avvenuto per illustrare al capo dello Stato l’esito delle riunioni in sede europea (Van Rompuy a Bruxelles, Barroso a Strasburgo) che il premier ha avuto nella giornata di martedì, quando invece era stato convocato dalla procura di Napoli per essere ascoltato nell’ambito della vicenda Lavitola-Tarantini. Proprio qui sta il punto.
Berlusconi avrebbe nuovamente esplicitato – il condizionale è d’obbligo – la necessità di un decreto che limiti, se non blocchi, le intercettazioni (e la relativa pubblicazione) e a quel punto Napolitano avrebbe glissato l’argomento. Imponendo di fatto (Palazzo Chigi avrebbe ritenuto non opportuno consumare, dato il particolare momento, uno strappo con il Colle sul tema della giustizia) la cancellazione dell’odg in Consiglio dei ministri.