Berlusconi dà del fascista a Fini. “Il futurista”: “Il fascista è lui”
Nell’ennesima intercettazione nell’ambito della questione legata alla presunta estorsione ai danni di Silvio Berlusconi da parte di Valter Lavitola e Gianpaolo Tarantini, il premier – al telefono con l’editore de l’Avanti! – dà del fascista a Gianfranco Fini. “Sono in tanti nella destra di governo – commenta il futurista di Filippo Rossi – ad essere rimasti affezionati a quel ruolo di cagnolini scodinzolanti, che asseriscono, abbassando la testa, dicendo sempre e comunque sì. Non a caso quegli esponenti di quella destra da sempre hanno rappresentato la componente più retrograda, perché affezionata a quel modello neofascista: e che hanno individuato il Berlusconi il novello Mussolini. Mentre invece chi ha alzato un dito per eccepire, chi ha pensato altro, chi insomma ha abbozzato un’altra idea del paese e della politica è incredibilmente tacciato di fascismo. Quella telefonata offre la carta di identità di un mostro a sei teste: il cavaliere è il peggio che poteva capitarci e lo incarna alla perfezione. Appare consapevole dei propri (o altrui, dal suo punto di vista) ‘limiti’. Un Berlusconi che, come sempre, si sente di avere ‘tutti contro’. Anche chi considera fascisti”.