Caso Tarantini, la competenza è della procura di Roma
Il gip di Napoli, Amalia Primavera, chiamato a pronunciarsi sull’istanza di scarcerazione o di concessione degli arresti domiciliari a Gianpaolo Tarantini, si è dichiarata “incompetente” e che pertanto la competenza è della procura di Roma. Dunque gli atti sono stati trasmessi al pm di Napoli il quale, a sua volta, dovrà inviarli alla procura di Roma. “In ordine al reato di estorsione, la competenza è dell’autorità giudiziaria di Roma”, scrive il gip in risposta alla richiesta avanzata dai legali di Tarantini Alessandro Diddi e Invan Filippelli.
E sulla decisione del gip, l’avvocato del premier Niccolò Ghedini ha espresso la propria soddisfazione all’agenzia di stampa Adnkronos: “Avevamo presentato una memoria alla Procura di Napoli per chiedere che la competenza fosse trasferita a Roma. Ora vediamo che il gip prende questa decisione, tra l’altro ritenendo credibili le dichiarazioni del presidente Berlusconi contenute nella memoria. Siamo quindi soddisfatti di questa decisione e se i pm di Roma riterranno di voler sentire il presidente, ovviamente è a disposizione”.