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Crescita e occupazione, il settore dei servizi traina l’economia

L'indice del fatturato aumenta dello 0,7% rispetto al primo trimestre 2017, +2,7% su base annua
di Redazione

Prosegue il trend positivo dei servizi. Nel secondo trimestre del 2017 l’indice del fatturato dei servizi (valore corrente – spiega l’Istat – che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dello 0,7% rispetto al primo trimestre 2017, “consolidando i segnali espansivi registrati nei trimestri precedenti”.

L’andamento interessa tutti i settori, fatta eccezione per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (-0,3%). Di solito un miglioramento degli indici di fatturato del settore dei servizi è anticipatore di più generali tendenze al rialzo. E non a caso, aveva già sottolineato l’Istituto nazionale di statistica nelle scorse settimane, la variazione congiunturale del Pil (+0,4% nel secondo trimestre) è sintesi di un aumento dell’industria e dei servizi, con i servizi in particolare che mantengono un elevato tasso di crescita.
Anche durante la crisi economica, quello dei servizi è stato il settore di attività economica che meglio ha saputo reagire alle difficoltà. In questa fase di risalita, che coinvolge l’Italia e l’Eurozona nel complesso, l’indice Pmi elaborato da Markit (Purchasing Managers Index, un indicatore ritenuto molto affidabile al fine di misurare lo stato di salute dell’economia) è continuato a salire ancora ad agosto, seppure in maniera più contenuta rispetto al manifatturiero.
Riguardo il mercato del lavoro, mentre negli altri settori si registrava una consistente flessione, nei servizi nel periodo 2008-2015 si osservava al contrario una crescita. In generale, oggi, le previsioni sono positive e lo sono soprattutto nel terziario, che conferma in questo modo il trend degli ultimi anni.
Secondo l’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l’ANPAL, sulle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi tra agosto e ottobre 2017, ammonteranno a 875 mila le entrate, di cui 613 mila – il 70% del totale – solo nel terziario.
Tornando ai dati Istat, nel secondo trimestre del 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’indice generale del fatturato dei servizi registra un aumento del 2,7%.

 

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