Così la formazione nelle imprese in Italia | T-Mag | il magazine di Tecnè

Così la formazione nelle imprese in Italia

Nel 2015 il 60,2% delle imprese ha svolto attività di questo tipo. Ma il 13% di quelle che hanno rinunciato a investire nel miglioramento delle competenze dei propri addetti, considera troppo elevati i costi della formazione professionale. I dati Istat
di Redazione

Nel 2015 il 60,2% delle imprese attive in Italia con almeno 10 addetti ha svolto attività di formazione professionale (+5% rispetto al 2010). L’andamento positivo è determinato dall’incremento di aziende che hanno realizzato corsi di formazione nell’area ambiente-sicurezza sul lavoro, mentre per gli altri corsi la quota di imprese si è ridotta lievemente (dal 33,7% del 2010 al 32,3% nel 2015). Quasi tre milioni e mezzo di lavoratori hanno partecipato a corsi di formazione (45,8% del totale degli addetti, di cui 47,8% uomini e 42,5% donne). È quanto emerge dal report dell’Istat La formazione nelle imprese in Italia.


Fonte: Istat

Le grandi imprese (con 250 addetti ed oltre) sono le più attive nella formazione (90%) mentre per quelle più piccole si conferma, seppur con un parziale recupero rispetto al 2010, una minore propensione. La formazione è più diffusa nelle imprese del settore dei servizi finanziari (circa il 94% di imprese
ha attivato programmi di formazione). Dal punto di vista territoriale spicca il Friuli-Venezia-Giulia (74,5%). Nel confronto tra 2010 e 2015 si amplia il divario tra regioni del Nord e del Sud in termini di incidenza delle imprese attive nella formazione rispetto al totale; le regioni del Centro riescono solo parzialmente a recuperare la maggiore crescita di quelle settentrionali.

Rispetto al passato sono in aumento le modalità di erogazione della formazione diverse dai tradizionali corsi, con particolare riguardo alla formazione in situazioni di lavoro, ai convegni e seminari e all’apprendimento mediante formazione a distanza. In merito all’importanza delle competenze professionali, il 41,3% delle imprese dichiara che il principale elemento per il futuro sviluppo dell’azienda è l’accrescimento delle conoscenze di tipo tecnico-operativo più strettamente connesse con il core business aziendale. Altri elementi importanti sono le “capacità relazionali” (39,7%) e il lavoro in team (31,6%). I motivi che hanno spinto le imprese a non investire nel miglioramento delle competenze dei propri addetti sono vari: il 74% ritiene che la formazione non sia necessaria perché il proprio personale è già qualificato mentre il 13% considera troppo elevati i costi della formazione professionale.

(fonte: Istat)

 

Scrivi una replica

News

Eurozona, consumi reali in aumento nel primo trimestre

Nel primo trimestre del 2024, i consumi reali pro capite delle famiglie dell’Eurozona sono aumentati dello 0,2%, accelerando leggermente dopo il +0,1% nel trimestre precedente.…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Istat: Nel primo semestre del 2024 retribuzioni in crescita del 3,1%

Alla fine di giugno 2024, i 41 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 64,0% dei dipendenti – circa 8,4 milioni…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Usa 2024, Barack e Michelle Obama sostengono la candidatura di Kamala Harris

L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e sua moglie Michelle hanno appoggiato ufficialmente la candidatura di Kamala Harris alla presidenza. «Michelle e io non…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Liguria, Toti si è dimesso da governatore della Regione

Giovanni Toti si è dimesso da presidente della Regione Liguria. Agli arresti domiciliari da tre mesi circa, ha delegato l’assessore Giacomo Giampedrone di consegnare la…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia