Su il lavoro nelle Pmi. Soprattutto a termine
L’occupazione nelle micro e piccole imprese e nell’artigianato torna a crescere nel mese di ottobre, anche se la tipologia contrattuale di gran lunga più utilizzata è quella a termine. L’incremento dei livelli occupazionali, ad ogni modo, è pari a +0,6% in un mese e +3,8% in un anno. A rilevarlo è l’Osservatorio del Mercato del Lavoro CNA, curato dal centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente l’andamento dell’occupazione su un campione di oltre 20.500 imprese associate con circa 135 mila dipendenti.
L’ampliamento della base occupazionale, spiega la CNA, «è frutto soprattutto del forte aumento delle assunzioni, + 28,7% in un anno, reso possibile dal rafforzamento dell’economia». Nell’arco temporale che va da dicembre 2014, data di avvio dell’Osservatorio, ad ottobre 2017, l’occupazione delle micro e piccole imprese e nell’artigianato è cresciuta complessivamente del 9,9%. Dall’analisi di questo aumento in base al tipo di contratto applicato emerge che la componente più importante, appunto, riguarda il lavoro a termine. In un anno, infatti, il tempo determinato è cresciuto del 43,1%, l’apprendistato del 23,9% e il lavoro intermittente del 68%. Rispetto a ottobre 2016 è cresciuta maggiormente l’occupazione femminile che registra +4,9%, accompagnata da un forte incremento del numero delle lavoratrici a cui viene somministrato un contratto di lavoro intermittente, +115%. Tra gli uomini invece la crescita dell’occupazione appare più bilanciata. Il numero di lavoratori con contratto a tempo determinato e intermittente è aumentato rispettivamente del 40,9% e del 44,7% mentre gli apprendisti sono aumentati del 23,5%.
A ottobre 2017, rispetto allo stesso mese del 2016, sono aumentate sia le assunzioni che le cessazioni. Le assunzioni, che hanno riguardato il 31,1% del totale degli occupati sono aumentate del 28,7%, a ottobre 2016 invece erano il 2,5% del totale. Le cessazioni, che hanno investito il 2,5% della base occupazionale, sono cresciute del 31,7%, a ottobre 2016 erano il 2% del totale. L’incremento complessivo delle assunzioni (+ 28,7%) nel mese di ottobre ha riguardato tutte le tipologie contrattuali. I contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 16,4% rispetto allo stesso mese del 2016. Insomma, tirando le somme – aggiunge la CNA – emerge chiaramente che l’aumento dell’occupazione è avvenuto principalmente con i contratti a tempo determinato. Il numero di lavoratori assunti con questa tipologia dal 2014 al 2017 è cresciuto del 280%. Nello stesso periodo l’occupazione complessiva è cresciuta di 9,9 punti percentuali.
(fonte: Osservatorio Mercato del Lavoro CNA)