Myanmar, il governo respinge le conclusioni del rapporto Onu sulle violenze contro i rohingya
Il governo Myanmar ha respinto le conclusioni del rapporto della missione indipendente istituita dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Così il portavoce del governo del Myanmar, Zaw Htay, sul quotidiano ufficiale del paese. «Non abbiamo permesso alla missione di entrare in Myanmar, motivo per cui non accettiamo alcuna risoluzione dal Consiglio per i diritti umani». È stata creata una «commissione di inchiesta indipendente» da parte del governo del paese per rispondere alle «false accuse delle agenzie delle Nazioni Unite», ha spiegato Zaw Htay. Il rapporto della missione ONU sostiene che il capo dell’esercito del Myanmar e altri alti funzionari militari dovrebbero essere processati per genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra contro i rohingya, minoranza etnica di religione musulmana che abita le zone occidentali del paese.