Sicurezza, Salvini: «Chi contesta il decreto non lo ha letto»
«Molti sindaci che contestano il Decreto Sicurezza non lo hanno letto perché vengono garantiti il diritto alla salute, il diritto allo studio a tutti, i bambini non si toccano e non possono essere espulsi. Semplicemente non si regalano altri diritti ai furbetti come veniva fatto fino a ieri». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando la decisione di qualche sindaco di non applicare alcune disposizioni contenute nel decreto Sicurezza, approvato dal Parlamento. «Ma poi sono dieci sindaci. In Italia ci sono ottomila sindaci, quindi andiamo a parlare degli altri 7.990», ha osservato il titolare del Viminale.