Eurozona, Juncker: «Durante la crisi del debito c’è stata dell’austerità avventata»
Durante la crisi del debito «c’è stata dell’austerità avventata, ma non perché volevamo sanzionare chi lavora e chi è disoccupato: le riforme strutturali restano essenziali». Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, nel suo intervento in aula a Strasburgo per la celebrazione dei vent’anni dell’euro. «Mi rammarico di aver dato troppa importanza all’influenza del Fondo monetario internazionale. Al momento dell’inizio della crisi, molti di noi pensavano che l’Europa avrebbe potuto resistere all’influenza del FMI. Se la California è in difficoltà, gli Stati Uniti non si rivolgono» all’FMI e «noi avremmo dovuto fare altrettanto», ha concluso.