Migranti, Salvini: «I porti con me rimangono chiusi e sigillati»
«Rispetto il lavoro del collega di Maio che si occupa di lavoro, ma sui temi di controllo dei confini e di criminalità organizzata sono io a decidere». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando, nel corso di un intervento da Monza, le dichiarazioni del ministro al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, secondo il quale la chiusura dei porti è una soluzione «solo temporanea» nella gestione dei flussi migratori provenienti dalla Libia, da dove potrebbero partire migliaia di persone nel caso in cui gli scontri tra le forze del generale Khalifa Haftar e quelle del governo di Tripoli di Fayez al Sarraj proseguissero nelle prossime settimane. «Se i ministri Di Maio e Trenta la pensano in modo diverso lo dicano in Cdm e faremo una franca discussione. I porti con me rimangono indisponibili, chiusi e sigillati ai mercanti di esseri umani», ha aggiunto.