Europee, le principali preoccupazioni degli elettori
Oltre all’immigrazione, chi è chiamato al voto indica nell’andamento dell’economia del proprio Paesi uno dei principali problemi
di Redazione
Tanti sono i temi al centro del dibattito politico in vista delle elezioni europee. Uno di questi è sicuramente l’immigrazione, anche se non è l’unico. A confermarlo è un sondaggio dell’European Council on Foreign Relations, condotto in 14 Paesi.
La corruzione – indicata come uno dei problemi principali soprattutto in Grecia, Ungheria e Italia –, il costo della vita, le pensioni, e la disoccupazione rappresentano le preoccupazioni principali degli elettori europei. Specialmente in Austria, Ungheria, Polonia e Spagna.
In Italia, oltre l’emigrazione e la corruzione, prima dell’immigrazione è menzionata anche la disoccupazione, identificata come una delle problematiche principali dal 47% degli italiani e dal 42% degli spagnoli.
Dal sondaggio emerge un aspetto interessante: l’elettorato europeo è preoccupato soprattutto dall’andamento dell’economia. Soltanto una piccola parte del campione sostiene che l’economia del proprio Paese sia efficiente. Particolarmente pessimisti i greci, gli ungheresi e i rumeni. La crisi economica può aver avuto un ruolo fondamentale nel determinare questo sentimento.
Secondo un sondaggio del PEW Research Center, a ritenere che la situazione economica attuale sia peggiorata rispetto a venti anni fa è in media il 50% degli europei intervistati, con picchi in Grecia e Italia, Paesi in cui la percentuale sale rispettivamente all’87 e al 72%.
Il pessimismo diffuso sull’economia non riguarda solo il presente: secondo il sondaggio, il 58% degli europei ritiene che in futuro per i bambini di oggi la situazione economica sarà peggiore di quella attuale, mentre solo il 30% appare ottimista sulle prospettive per le prossime generazioni. In particolar modo, al contrario degli indicatori sull’immigrazione, il Paese che si mostra più positivo è la Polonia, mentre la Francia, con l’80% dei pessimisti per il futuro economico, è quello che evidenzia la percentuale negativa maggiore.