Verso le elezioni europee, il sondaggio Tecnè
Lega primo partito, M5S in risalita. Rispetto ad un anno fa, per il 25% degli intervistati la situazione economica personale è peggiorata. Il 66% si dice preoccupato dal possibile aumento dell’Iva. I dati del sondaggio Tecnè per Tgcom24 del 23 aprile
di Redazione
Se si votasse oggi, la Lega sarebbe primo partito, ottenendo il 32% dei consensi, in aumento rispetto al 18 marzo quando era al 31,2%. Torna a crescere leggermente il M5S che dal 21,8% del 18 marzo passa al 22%. Secondo il sondaggio dell’istituto di ricerca Tecnè per Tgcom24 – la rilevazione è stata condotta il 18 aprile 2019 e ha dichiarato il voto il 58%, mentre l’area dell’astensione/indecisi si attesta al 42% –, il Pd si porta al 20,6% dal 20,4%, mentre Forza Italia si attesta all’11,6%. Fratelli d’Italia, invece, si mantiene su valori più o meno stabili, attestandosi al 4,9% (altri partiti si attestano all’8,9%).
Quindi, se si votasse oggi, il centrodestra si attesterebbe al 48,5%, il centrosinistra al 25,5% e il M5S al 22%.
Tecnè ha poi chiesto agli intervistati un parere sulla situazione economica personale e dell’Italia. Nel primo caso si osserva come appena il 4% – dato stabile da settembre ad oggi – la definisca «migliorata» in un anno, mentre è in calo tra quanti la percepiscono come «stabile», una discesa che però è più marcata proprio nell’ultimo mese: il 71% ad aprile, mentre era il 74% a marzo e il 75% a settembre. La situazione economica personale è peggiorata per il 25%, a marzo la quota di chi rispondeva in questo modo si attestava al 22% (al 21% a settembre). Per quanto riguarda la situazione del paese, nell’ultimo mese aumenta la quota di chi la ritiene migliorata (6% contro il 5% di marzo), che però resta inferiore al dato di settembre (12%). Rispetto a settembre, quando a pensarla così era il 35%, la situazione economica dell’Italia è peggiorata ad aprile per il 53% degli intervistati (trend in leggero calo da marzo).
Il possibile aumento dell’Iva il prossimo anno sembra preoccupare gli italiani. Il 66% risponde che lo è (con un picco al Nord, al 69%), mentre solo il 26% afferma di non esserlo (non sa l’8%).
NOTA METODOLOGICA
Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica.
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Numerosità del campione: 1000 casi [totale contatti 4.516 (100%) – rispondenti 1000 (22,1%) – rifiuti/sostituzioni 3.516 (77,9%)]
Metodo di rilevazione: CATI-CAMI-CAWI
Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intero campione)
Data di effettuazione delle interviste: 18 aprile 2019
Committente: RTI
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè S.r.l.
Il documento completo è disponibile sul sito: sondaggipoliticoelettorali.it
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