Europee 2019: trionfo Lega, in calo il M5S
Affluenza in lieve calo rispetto al 2014. In Europa crescono le forze euroscettiche, ma restano opposizione
di Redazione
Vittoria netta della Lega (oltre la soglia del 30%), M5S in calo (sotto il 20%, quindi in diminuzione rispetto al 32,7% delle politiche 2018), Pd in recupero (che supera i 5stelle). Sono questi, in sintesi, i risultati delle europee 2019 che T-Mag ha seguito in diretta con le proiezioni di Tecnè per Matrix (i dati definitivi verranno pubblicati nelle prossime ore mano a mano che arrivano).
L’affluenza alle 23 di domenica 26 maggio si è attestata al 56%, in leggero calo dal 58% del 2014. In Francia vince il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen ai danni della forza che fa riferimento al presidente Emmanuel Macron, nel Regno Unito il Brexit Party di Nigel Farage, mentre il partito di Viktor Orban trionfa in Ungheria. In generale le forze euroscettiche guadagneranno seggi al Parlamento europeo (con l’affermazione ENF che dovrebbe pareggiare il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei), senza però raggiungere la maggioranza. In Germania tiene il partito di Angela Merkel, che resta il primo nel paese, ma perde consensi. In Spagna, in linea con le recenti elezioni nazionali, vincono i socialisti.
I dati sono provvisori, ma si prospetta primo gruppo politico al PE il Partito popolare europeo, seguito dall’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici. In crescita l’Alde, l’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa. Il trend europeo – se escludiamo il caso italiano – vede i Verdi consolidare i recenti risultati ottenuti in vari paesi.