Scontri a Roma, Maroni sta con Di Pietro: “Servono nuove norme”
Mentre carabinieri e polizia portano avanti le perquisizioni e i controlli negli ambienti anarco-insurrezionalisti, la Procura di Roma indaga sui dodici arrestati durante la manifestazione di sabato scorso. I fermati rischiano dai tre ai 15 anni di reclusione.
Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti e i sostituti Marcello Monteleone e Francesco Minisci, stanno valutando le posizioni dei singoli indagati e devono ora stabilire se e a chi attribuire anche i reati di devastazione, incendio e lesioni. Inoltre, i dodici arrestati rischiano pene fino a 15 anni perché è stata contestata loro l’aggravante di “avere operato col volto travisato e in gruppi di più di cinque persone con l’utilizzo di oggetti contundenti e materiali pirotecnici”.
Domani, intanto, Maroni riferirà in Senato su quanto accaduto sabato e sul proseguio delle indagini. “Devo dire – ha spiegato il ministro dell’Interno – che per una volta sono d’accordo, con l’onorevole Antonio Di Pietro, che ha detto che servono nuove norme per prevenire, una legge Reale Bis, esattamente quello che voglio dire domani”.
[…] con pene esemplari”, aveva chiosato il leader dell’Idv dando così il la al ministro che anticipava il succo del discorso che avrebbe pronunciato in Senato l’indomani: “Devo dire che per una […]