Coronavirus e movida, cosa prevede la nuova ordinanza
La Silb Fipe: «Come al solito la discoteca è un grandioso capro espiatorio»
di Redazione
Sospensione delle attività del ballo, all’aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico e obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento. È quanto prevede la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei nuovi contagi di coronavirus. «I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita – ha spiegato il titolare del dicastero -. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza».
Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervenendo sulla questione ha detto che «il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso» ma che non ci sono alternative, aggiungendo poi che il governo farà « il possibile per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl Agosto».
Come sempre la discoteca è un grandioso capro espiatorio, ha invece commentato Maurizio Pasca, presidente di Silb Fipe, l’Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo. «Capro espiatorio di piaghe sociali come l’alcol, la droga, la violenza, che secondo le statistiche trovano sfogo al di fuori di essa e non dentro – ha aggiunto- . E ora, capro espiatorio di un virus che ci risulta di carica virale bassissima. Secondo il titolare del reparto di microbiologia di Treviso, addirittura difficile da trovare. Abbiamo sanificato, tracciato, imposto regole come tutti. E ora pare che l’avanzamento del virus sia imputabile a noi, ai giovani e alle vacanze».
«Ma una cosa faremo – ha poi sottolineato Pasca -. Osserveremo nei prossimi mesi se a discoteche chiuse il ‘contagio’ si fermerà! Lo osserveremo attentamente e agiremo di conseguenza. Per ora, chiediamo al Governo aiuti fattivi per le nostre aziende, che sono chiuse da fine febbraio e hanno dipendenti, affitti, tasse da pagare come tutte le altre realtà imprenditoriali».
GLI ULTIMI DATI DELLA PROTEZIONE CIVILE
Stando agli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile, a domenica sera erano 14.733 le persone positive al Covid-19, 327 in più rispetto a sabato. In aumento di 146 unità i dimessi/guariti, che si portano quindi a 103.786, ma crescono anche i decessi, a 35.396 (quattro in più rispetto al giorno prima). I casi totali risultano quindi in crescita di 479 unità, a quasi 254mila.