La sospensione del vaccino AstraZeneca
L’Ema ha spiegato che i benefici rimangono superiori ai rischi. Confermata comunque per giovedì 18 marzo la decisione finale
di Redazione
AGGIORNAMENTO 18 MARZO 2021
Via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino AstraZeneca. «È sicuro ed efficace», ha spiegato la direttrice dell’Agenzia Emer Cooke in conferenza stampa dopo l’indagine, sottolineando che «non può essere associato a un incremento degli eventi di trombosi».
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Finora sono trenta i casi accertati di trombosi a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca su «quasi cinque milioni di persone vaccinate», ha spiegato in conferenza stampa la direttrice dell’Ema, Emer Cooke, dopo lo stop alla somministrazione del vaccino in questione decisa in diversi paesi europei, tra i quali Spagna, Francia, Germania, Italia, Portogallo e Slovenia. Tuttavia, è stato anche spiegato, non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi e i benefici di questo vaccino restano superiori ai rischi. In precedenza a dare rassicurazioni sul vaccino era stata proprio AstraZeneca.
Nonostante AstraZeneca abbia assicurato che l’incidenza di problemi cardiovascolari in soggetti a cui è stato somministrato il vaccino non è superiore a quella della popolazione che non lo ha ricevuto, la lista dei Paesi europei, e non, che hanno deciso di sospendere in via precauzionale le somministrazioni si allunga. A poche ore dalla diffusione dell’ultimo rapporto sicurezza – secondo il quale su milioni di vaccinati, gli eventi di embolia e trombosi sono stati poco più di una trentina – anche la Germania, la Francia e la Spagna, come del resto l’Italia, hanno deciso per lo stop “precauzionale e temporaneo”. Una lista alla quale si sono aggiunte nelle ultime ore anche la Svezia e la Lettonia.
Nel frattempo sulla vicenda è intervenuto anche il ministro italiano della Salute, Roberto Speranza, che ha spiegato che la decisione dei diversi Paesi europei di sospendere temporaneamente la somministrazione dei vaccini AstraZeneca è stata presa «dopo una valutazione dell’istituto tedesco per i vaccini». Nel corso dell’Online Talk Sanità del Corriere della Sera, il ministro ha poi spiegato che «c’è stato un confronto tra i ministri della Salute: ora i governi attendono il giudizio dell’Ema per giovedì e siamo fiduciosi che possano emergere tutti gli elementi di rassicurazione per consentirci di riprendere la vaccinazione». Per Speranza chi ha già ricevuto la prima dosa non ha comunque motivo di preoccuparsi, ribadendo che si tratta solo di una «pausa precauzionale».
Un’inchiesta su alcuni lotti specifici è in corso da parte dell’Ema, ha spiegato ancora Cooke durante la conferenza stampa. Ad ogni modo, la decisione finale da parte dell’Ema è stata confermata per la giornata di giovedì 18 marzo.