Licenziamenti, Bombardieri: «Posti a rischio tra 500mila e due milioni»
«Il presidente del Consiglio, Mario Draghi sulla questione blocco dei licenziamenti ha ascoltato solo Confindustria». E’ quanto detto dal segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in un’intervista a Radio anch’io affermando che la norma non è stata frutto di mediazione ma recepimento delle richieste di Confindustria. «La fine del blocco dei licenziamenti che potrebbe mettere a rischio a partire dal primo luglio tra i 500.000 e i due milioni di posti di lavoro. Il 74% delle risorse messe in campo dal Governo per fronteggiare la pandemia è stata presa dalle imprese», ha aggiunto Bombardieri.