A proposito di alluvioni
Alluvioni criminale, non fatalità!
Di Jacopo Fo
Nel 1968, quando ci fu l’alluvione a Firenze, io frequentavo la seconda media, e ci spiegarono che la tremenda inondazione aveva cause ben precise.
I grandi boschi italiani, con alberi centenari, enormi, erano stati abbattuti, lasciando il posto ad alberelli. Così si era ridotta in gran parte la copertura di foglie. La pioggia non veniva rallentata dall’impatto con le chiome frondute e dallo strato di foglie morte che ricopriva il suolo per diversi centimetri. Alberi più piccoli e meno foglie per terra facevano sì che la pioggia scendesse a valle più velocemente.
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