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Mercato immobiliare: convenzioni notarili +2,7% in III trimestre 2021

Prosegue la crescita dell’indice destagionalizzato delle compravendite immobiliari, avviata negli ultimi due trimestri del 2020 dopo il calo registrato in precedenza

di Redazione

Nel terzo trimestre 2021, stima l’Istat, sono 223.273 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (+2,7% rispetto al trimestre precedente e +19,5% su base annua). Il settore abitativo segna variazioni congiunturali positive in tutte le aree geografiche del paese (Centro +4,5%, Nord-est +2,8%, Isole +2,5%, Nord-ovest +2,2%, Sud +1,4%), mentre il comparto economico è in crescita nel Nord-ovest (+5%), al Centro (+2,2%) e nelle Isole (+2%), resta sostanzialmente stabile nel Nord-est (+0,1%) ed è in calo al Sud (-1%).

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Il 94,8% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (211.606), il 4,9% quelle a uso economico (10.937) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (730). Rispetto al terzo trimestre 2020 le transazioni immobiliari aumentano del 19,3% nel comparto abitativo e del 23,8% nell’economico. Rallenta, dunque, la crescita tendenziale registrata in entrambi i settori nei primi due trimestri dello stesso anno (+37,2% e +29,3% nel primo e +75,4% e +87,7% nel secondo).

L’incremento tendenziale interessa tutto il paese sia per quanto riguarda il comparto abitativo (Centro +24%, Isole +19,6%, Nord-est +19,4%, Nord-ovest +19,1%, Sud +14,2%, le città metropolitane +20,3% e i piccoli centri +18,5%), sia quello economico (Isole +43,6,%, Nord-ovest +31,0%, Centro +22,7%, Nord-est +19,6% e Sud +11,5%, città metropolitane +24,5% e piccoli centri +23,3%).

Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (103.656) diminuiscono dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, mentre aumentano del 18,5% su base annua. A livello congiunturale, il calo riguarda Isole (-5,1%), Sud (-3,9%) e Nord-est (-2,5%); restano sostanzialmente invariate le convenzioni registrate nel Nord-ovest (+0,3%), mentre sono in crescita al Centro (+3,3%). Su base annua, la crescita interessa tutto il territorio (Centro +25,3%, Isole +20%, Nord-ovest +19,2%, Nord-est +14,5% e Sud +13,2%, città metropolitane +22,9% e piccoli centri +15,1%).

«Nel terzo trimestre 2021 – è il commento dell’Istat – prosegue la crescita dell’indice destagionalizzato delle compravendite immobiliari, avviata negli ultimi due trimestri del 2020 dopo il calo registrato tra gennaio e giugno 2020, in concomitanza dell’insorgere della pandemia e delle misure adottate per il suo contenimento. La crescita interessa tutte le aree geografiche del paese, trainata prevalentemente dal Nord. Dopo la crescita registrata nel primo e nel secondo trimestre 2021, l’indice destagionalizzato dei mutui diminuisce lievemente. Il calo è condizionato soprattutto dal Mezzogiorno e in misura inferiore dal Nord. In controtendenza il Centro, dove prosegue la crescita già evidenziata nei primi sei mesi dell’anno».

 

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