Pasqua, Assoturismo prevede 1,1 milioni di pernottamenti nelle città d’arte
La Pasqua è una vera e propria boccata d’ossigeno per le città d’arte italiane. Dopo i risultati mediocri registrati nei mesi invernali e nonostante il periodo di forte incertezza dovuto al conflitto in Ucraina, il turismo torna a sorridere. A guidare la ripresa sono proprio quelle città d’arte che più di tutti hanno pagato, sia in termini di presenze e che di spesa, gli effetti della pandemia. Sono questi i risultati dell’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.
Per le festività pasquali, infatti, nelle città e nei centri d’arte le prenotazioni hanno superato il 76% della disponibilità delle strutture ricettive. E il 36% delle richieste arriva da turisti stranieri, grandi assenti negli ultimi due anni. A Pasqua è atteso quindi un rilevante movimento di turisti che torneranno ad animare i centri storici dopo lunghi mesi di instabilità. Una buona notizia non solo per le strutture ricettive ma per tutta la filiera del turismo culturale, dai musei ai siti culturali e archeologici, dalle guide turistiche alla ristorazione, dai servizi di noleggio e di trasporto fino alle attività commerciali.
I dati di CST e Assoturismo forniscono una fotografia finalmente in ripresa, dopo un primo trimestre deludente. Si stima che in questi giorni saranno oltre 1,1 milioni i pernottamenti nelle località del turismo culturale, di cui 700 mila di connazionali e circa 400 mila di turisti stranieri. Nel complesso, considerando tutte le località di interesse turistico del nostro Paese, tra Giovedì Santo e il lunedì di Pasquetta il sistema ricettivo italiano dovrebbe registrare 4,7 milioni di pernottamenti.
(fonte: Assoturismo Confesercenti)