Ucraina, Draghi: «La guerra pone l’Ue davanti a una delle crisi più gravi della sua storia»
«La guerra in Ucraina pone l’Unione Europea davanti a una delle più gravi crisi della sua storia. Una crisi che è insieme umanitaria, securitaria, energetica, economica». Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria, a Strasburgo. Invadendo il vicino ucraino, la Russia «ha rimesso in discussione la più grande conquista dell’Unione europea: la pace nel nostro continente», ha aggiunto il premier, tra i più convinti sostenitori delle sanzioni come strumento di pressione sul Cremlino: «Abbiamo appoggiato le sanzioni che l’Ue ha deciso di imporre nei confronti della Russia, anche quelle nel settore energetico. Continueremo a farlo con la stessa convinzione in futuro», ha assicurato il premier. Che, comunque, non rinuncia alla via diplomatica: «L’Italia, come Paese fondatore dell’Ue, come Paese che crede profondamente nella pace, è pronta a impegnarsi in prima linea per raggiungere una soluzione diplomatica».