Annunciati referendum annessione alla Russia in Donbass. Kiev: «Farsa»
Il Parlamento dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, ha approvato all’unanimità una legge per indire un referendum per l’annessione alla Russia. La consultazione referendaria si terrà tra il 23 e il 27 settembre, ha poi riferito il vicepresidente del Parlamento, Dmitry Khoroshilov. Allo stesso modo un referendum analogo sarà tenuto nella Repubblica di Donetsk, mentre fonti dell’amministrazione filorussa della provincia ucraina di Zaporizhzhia hanno riferito che anche lì potrebbe essere organizzato un referendum sull’annessione alla Russia nei prossimi giorni. «I referendum nel Donbass sono di grande importanza non solo per la protezione sistemica dei residenti della Repubblica del Lugansk e del Donetsk e di altri territori liberati, ma anche per il ripristino della giustizia storica», ha commentato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, su Telegram. Ma il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, «i referendum farsa non cambieranno nulla né lo farà qualsiasi “mobilitazione” ibrida. La Russia – ha aggiunto su Twitter – è stata e resta un aggressore che occupa illegalmente parti del territorio ucraino». Intanto il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, in un’intervista alla tv americana Pbs, ripresa dal Guardian, ha sostenuto che Mosca vuole mettere fine alla guerra in Ucraina. «In Uzbekistan – ha spiegato – ho incontrato Putin e ho l’impressione che voglia porre fine a questa situazione il prima possibile. La situazione ora è problematica, ma lo scambio di 200 ostaggi grazie a un accordo potrebbe essere un passo avanti significativo». Tuttavia, la posizione di Erdogan, «le terre invase dovranno essere restituite all’Ucraina, anche la Crimea».