«Cambiamento climatico tra le minacce più importanti per il 36% degli italiani»
Il 36% degli italiani ritiene il cambiamento climatico una delle minacce più importanti. Lo rivela il primo rapporto del nuovo Osservatorio Deloitte su sostenibilità e innovazione, sottolineando che si registrano percentuali più alte tra la Generazione Z (45%) e i Baby Boomers (40%). Quella in corso è comunque la «più grande crisi climatica ed ecologia della storia», secondo il 70% del campione. Sono oltre 7 su 10, gli italiani che reputano fondamentali la condivisione, il riciclo, la rigenerazione e la riduzione al minimo dei rifiuti. Il rapporto ha indagato anche sulle abitudini di acquisto degli intervistati. Che rivolgono particolare attenzione ai materiali usati. Quest’ultimi devono essere quanto più rinnovabili (36%), naturali (34%) e riciclabili (31%). Importante, inoltre, è anche alla minimizzazione dell’impatto ambientale lungo tutto la catena del valore (31%). La durabilità del prodotto non è percepita come una priorità da tutte le fasce d’età: tra i “Baby Boomers”, ad esempio, è tra le caratteristiche rilevanti soltanto per il 23%. La sostenibilità, infine, è una discriminante di prim’ordine per i consumi legati alla mobilità (55% su altri mezzi di trasporto; 51% sui veicoli personali), all’immobiliare (57%) e ai generi alimentari (51%).