Accelera la produzione manifatturiera a febbraio
L’indice PMI calcolato da S&P Global si è attestato a 52 punti dai 50.4 del mese precedente
di Redazione
A febbraio, la crescita del settore manifatturiero italiano ha ripreso vigore, facilitata dal forte aumento della produzione e al ritorno dell’espansione dei nuovi ordini. Anche i livelli occupazionali hanno continuato a migliorare, mentre le previsioni sono rimaste generalmente stabili al livello massimo in quasi un anno. I prezzi pagati per i beni sono calati leggermente, anche se l’ennesimo aumento dei prezzi di vendita ha assicurato una continua ripresa della redditività di base.
Dopo le dovute destagionalizzazioni, l’indice S&P Global PMI® (Purchasing Managers’ Index®) del settore manifatturiero italiano ha registrato a febbraio 52.0. In salita da 50.4 di gennaio, l’indice ha segnalato un solido miglioramento delle condizioni operative e rappresenta il valore migliore registrato dall’indagine in dieci mesi.
A febbraio, la crescita della produzione segna il valore più alto in un anno, inoltre si tratta del secondo aumento consecutivo su base mensile, anche se quest’ultimo riflette due fattori principali. Innanzitutto, per la prima volta da aprile 2022, il livello dei nuovi ordini ha registrato un netto miglioramento, malgrado l’ennesimo crollo dei nuovi ordini esteri. Le aziende hanno segnalato un mercato nazionale in parziale ripresa, con un crescente interesse da parte dei clienti all’acquisto di beni manifatturieri.
Secondo i dati raccolti, il secondo fattore a supporto della produzione di febbraio è stato la consegna di beni precedentemente ordinati. Malgrado le aziende hanno continuato a riportare qualche difficoltà nel recuperare materie prime, l’incidenza di allungamento dei tempi medi di consegna è stata la più debole registrata dall’indagine da agosto 2020, e prova ulteriormente che i vincoli sulla catena di distribuzione, molto comuni durante la pandemia, stanno continuando a ridursi.