Commercio al dettaglio, aumentano le vendite a gennaio
La crescita congiunturale è dell’1,7% in valore e dell’1,2% in volume. Su base tendenziale l’incremento in valore è del 6,2%, ma si registra un calo in volume del 2,4%
di Redazione
A gennaio 2023, l’Istat stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio (+1,7% in valore e +1,2% in volume). Sono in crescita sia le vendite dei beni alimentari (+2,2% in valore e +1,9% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+1,4% in valore e +0,7% in volume). Nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio – aggiunge l’Istat – crescono in valore (+1,5%) e calano in volume (-0,5%). Le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+1,7%) e diminuiscono in volume (-0,8%) così come quelle dei beni non alimentari (+1,2% in valore e -0,2% in volume).
Su base tendenziale, a gennaio 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 6,2% in valore e registrano un calo in volume del 2,4%. Si registra un andamento analogo sia per le vendite dei beni alimentari (+7,5% in valore e -4,4% in volume), sia per quelle dei beni non alimentari (+5,2% in valore e -0,9% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione dei Prodotti farmaceutici (-1,4%). L’aumento maggiore riguarda Prodotti di profumeria, cura della persona (+10,7%) e Abbigliamento e pellicceria (+9,4%).
Rispetto a gennaio 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+8,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+4,3%), le vendite al di fuori dei negozi (+6,1%) e il commercio elettronico (+3%).
«A gennaio 2023 – è il commento dell’Istat che accompagna la nota –, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio risultano in aumento sia in valore sia in volume per entrambi i settori merceologici. A livello tendenziale, invece, continua l’andamento già evidenziato negli ultimi mesi del 2022; ad un aumento delle vendite in valore si contrappone, infatti, un calo di quelle in volume. La crescita tendenziale in valore caratterizza tutte le forme distributive, in particolare la grande distribuzione».