I cittadini europei sono ottimisti sul futuro dell’Unione

Alcuni dati in occasione della Giornata dell’Europa. L’Unione gode di buona reputazione anche al di fuori dei propri confini

di Redazione

Il 47% degli europei tende a fidarsi dell’UE e il 32% dei governi nazionali. Il 45% degli europei ha un’immagine positiva dell’UE, il 36% un’immagine neutra e il 18% un’immagine negativa. Il 62% afferma di essere ottimista sul futuro dell’UE (in calo di tre punti percentuali rispetto all’estate scorsa, soglia comunque analoga a quella registrata nel febbraio del 2022 prima dell’offensiva russa in Ucraina). Questi dati emergono dal sondaggio Eurobarometro standard pubblicato a febbraio 2023 e riflettono un’interessante panoramica sull’Unione nella Giornata dell’Europa, che si celebra oggi, martedì 9 maggio. 

La Giornata dell’Europa si svolge, appunto, ogni anno il 9 maggio e celebra la pace e l’unità nel vecchio continente. La data non è casuale: rappresenta infatti l’anniversario della storica dichiarazione con cui l’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, nel 1950 manifestò l’idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa, con l’obiettivo dichiarato – all’indomani della Seconda guerra mondiale – di scongiurare qualsiasi ipotesi di nuovo conflitto. La proposta di Schuman è perciò considerata l’atto di nascita di quella che oggi è l’Unione europea, nella sua prima formula, cioè la CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) con paesi fondatori Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. 

Dal sondaggio Eurobarometro citato in apertura si osserva inoltre che in gran parte dei paesi dell’UE, gli ottimisti sul futuro dell’UE prevalgono sui pessimisti, a esclusione di Grecia (dove la quota di chi esprime un parere in senso contrario si attesta al 53%) e Francia (50 a 46). In Italia è ottimista il 66%, mentre il pessimismo riguardo l’UE si ferma al 31%. In generale la media degli ottimisti nell’UE si colloca al 62%. Il sondaggio è stato pubblicato in una fase delicata dell’UE, stretta tra il sostegno all’Ucraina nella guerra con la Russia e i problemi economici, soprattutto quelli legati all’aumento dei prezzi/dell’inflazione/del costo della vita. Ad ogni modo anche il sostegno all’euro rimane a un livello molto elevato nell’UE nel suo complesso (71%, il secondo più alto mai registrato) e in particolare proprio nella zona euro (79%).

L’Unione europea gode di buona reputazione anche al di fuori dei suoi confini. Stando ad un recente sondaggio del Pew Research Center, condotto in 19 paesi, nei nove extra UE presi in considerazione dall’istituto statunitense, emerge una media pari al 64% degli intervistati che dichiara di avere un’opinione favorevole. I valori variano dall’84% della Corea del Sud, al 72% dell’Australia, al 70% del Canada, al 68% del Regno Unito, al 64% degli Stati Uniti e del Giappone, al 57% di Singapore. L’opinione è più divisa in Malesia e Israele dove i favorevoli si attestano rispettivamente al 53% e al 50%.