Le imprese che adottano le pratiche di sostenibilità sociale
Sotto il profilo dimensionale le grandi imprese sono quelle che intraprendono maggiormente azioni di sostenibilità
di Redazione
Le imprese italiane adottano sempre più pratiche di sostenibilità sociale. Con riferimento a quanto dichiarano le imprese in tema di pratiche di sostenibilità, l’Istat stima nel report Pratiche sostenibili delle imprese a giugno 2023 e prospettive 2023-2025, che il 69% delle imprese manifatturiere, giustappunto a giugno 2023, abbia intrapreso azioni di sostenibilità. Tra queste, il 56,2% segue pratiche di tutela ambientale, il 60,9% iniziative di sostenibilità sociale e il 39% ha svolto azioni di sostenibilità economica.
Sotto il profilo dimensionale, spiega al riguardo l’Istat, le grandi imprese sono quelle che intraprendono maggiormente azioni di sostenibilità (90,9%), tale quota scende al 46,7% per le imprese di minori dimensioni. Da un punto di vista geografico sono le imprese manifatturiere del Nord-ovest e del Nord-est a svolgere più iniziative di sostenibilità, rispettivamente il 71% e il 70,4% del totale delle imprese manifatturiere, al Centro sono il 65,1%, mentre al Sud la percentuale è del 60,2. Tra i settori economici, la più alta quota di imprese che intraprendono azioni di sostenibilità si rileva nella Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (90,5% delle imprese), seguono la Farmaceutica (88,2% delle imprese)
e la Fabbricazione dei mezzi di trasporto (85,7% delle imprese). Secondo l’Istat emerge come meno virtuoso il settore della Metallurgia con il 57% delle imprese, seguito dalle Altre industrie (62,6%). Guardando alle componenti della sostenibilità, nel settore della Fabbricazione di coke e di prodotti petroliferi le imprese sono più attive nelle pratiche di tutela ambientale (89% delle imprese), ma anche per la sostenibilità sociale (88,2% delle imprese) e per quella economica (con il 74,5% delle imprese). Nella Farmaceutica prevale la componente sociale, con l’83,6% delle imprese, quella ambientale con l’80,6% delle imprese e quella economica con il 52,7% delle imprese.
Per il periodo 2023-2025, prosegue l’Istituto nazionale di statistica, sulla base di quanto dichiarato da tutte le imprese indagate si stima un aumento delle imprese che svolgeranno attività di sostenibilità sociale, che interesseranno il 65,1% delle imprese manifatturiere che fanno sostenibilità. Nel 2023-2025, tra le iniziative che verranno maggiormente intraprese dalle imprese si indica ancora la sicurezza sul lavoro e dei processi produttivi, rispettivamente il 56,1% e il 47,4% delle imprese che svolgono sostenibilità sociale, seguita dal welfare aziendale con il 40,1%. Mentre lo smart working e il mantenimento dell’occupazione anche in presenza di profitti ridotti diminuiranno (rispettivamente al 32,8% e al 18,3% delle imprese che svolgono attività sociali), il calo sarà da attribuire soprattutto al minore per lo smart working. Anche nelle azioni programmate per il futuro, osserva l’Istat, le grandi imprese saranno le più attive, ma aumenteranno in proporzione gli sforzi nelle varie pratiche di sostenibilità sociale anche delle medie e delle piccole imprese. In prospettiva tra i settori si confermano più attive le imprese nella Fabbricazione di articoli di gomma e materie plastiche, nelle Altre industrie e nelle Industrie alimentari e tabacco.