Spazio, al via la missione lunare Cert-1
Al momento, è un successo. La missione Cert-1, che punta a portare per la prima volta sulla Luna un veicolo realizzato da un’azienda privata, il lander Peregrine dell’Astrobotic, è iniziata oggi, con il lancio del razzo Vulcan, al suo primo volo, avvenuto dalla piattaforma 41 della Space Force Station di Cape Canaveral, la base del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Anche il razzo, alto circa 62 metri e con un diametro di 5,4 metri, è stato realizzato da un’azienda privata: la United Launch Alliance. Di un privato anche i motori, alimentati a metano liquido, chiamati Be-4. Il lander trasporta alcuni esperimenti della NASA, l’Agenzia spaziale statunitense, nell’ambito del programma spaziale Artemis per il ritorno alla Luna, e di sette Paesi: complessivamente i carichi a bordo sono 21, sei sono della NASA, una dell’AEM, l’agenzia spaziale messicana, uno del Regno Unito, uno dell’Ungheria, due della Germania uno del Giappone, uno delle Seychelles e gli altri otto di università e aziende statunitensi. Alcuni hanno valore prettamente simbolico, tipo la moneta dedicata alla Luna caricata con un Bitcoin e una copia del Genesis Block, il primo blocco di bitcoin a essere estratto. Non sono mancate le polemiche. A scatenarle una capsula contenente delle ceneri umane per iniziativa dell’azienda Celestis and Elysium Space, che hanno suscitato le proteste dei Navajo, il gruppo etnico più consistente fra i nativi americani, secondo i quali la deposizione di resti umani sulla Luna equivale ad una profanazione di un luogo sacro. Allunaggio previsto per il 23 febbraio, ad oltre 50 anni dall’ultima missione spaziale Apollo, nel 1972.