«Dal 1990 aumento graduale dei decessi legati al caldo»
Dal 1990 al 2022 i decessi legati al caldo sono gradualmente aumentati: l’incremento complessivo è stato del 9%, con la quota che tocca l’11% nell’Europa meridionale, Italia inclusa. Lo sostiene The Lancet, prestigiosa rivista scientifica, pubblicando uno studio, The Lancet Countdown, che considera 42 indicatori che monitorano gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute. «Il nostro rapporto fornisce prove dell’allarmante aumento degli impatti sanitari legati al clima in tutta Europa, tra cui la mortalità dovuta al caldo, le malattie infettive emergenti e l’insicurezza alimentare e idrica», ha detto la direttrice di Lancet Countdown in Europe e responsabile del gruppo Global Health Resilience presso il Barcelona Supercomputing Center, Rachel Lowe, osservando «è giunto il momento di intraprendere un’azione senza precedenti per limitare questi impatti negativi sulla salute in Europa e nel resto del mondo». Ecco alcuni dati che restituiscono un quadro preoccupante: nel 2021, l’insicurezza alimentare, moderata o grave, ha colpito circa 60 milioni di persone in Europa; per 11,9 milioni di queste, l’insicurezza è attribuibile a un numero maggiore di giorni di ondate di calore e di mesi di siccità. Nel 2022, inoltre, le perdite economiche dovute a eventi estremi legati al clima sono state stimate in 18,7 miliardi di euro, pari allo 0,08% del Prodotto interno lordo europeo e il 44,2% di queste (8,2 miliardi di euro) non erano assicurate. Inoltre «l’idoneità climatica per vari agenti patogeni e vettori di malattie sensibili al clima è aumentata in Europa (ad esempio per il virus del Nilo occidentale, dengue, chikungunya, Zika, malaria, leishmaniosi e zecche, che diffondono la malattia di Lyme e altre malattie)», si legge ancora del rapporto, secondo il quale «il cambiamento climatico è qui, in Europa, e uccide. Bisogna agire». «Le politiche verso sistemi energetici a zero emissioni rimangono tristemente inadeguate e il trend attuale stima che questo obiettivo in Europa sarà raggiunto solo entro il 2100», ha denunciato il report.