Entro il 2050 l’aspettativa globale di vita potrebbe crescere di cinque anni
Lo sostiene uno studio del Global Burden of Desease 2021, pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet. Secondo i ricercatori la vita media aumenterà di 4,9 anni tra gli uomini e di 4,2 tra le donne.
di Redazione
Entro il 2050 l’aspettativa di vita globale è destinata a crescere di circa cinque anni. Lo sostiene uno studio del Global Burden of Desease 2021, pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet, sottolineando che l’aumento sarà particolarmente rilevante tra gli uomini e nei Paesi, tipo quelli dell’Africa sub-sahariana, dove l’aspettativa di vita è attualmente più bassa.
Nel dettaglio, secondo la ricerca, realizzata sotto il coordinamento dell’Istituto americano per la metrica e la valutazione della salute, la vita media aumenterà di 4,9 anni tra gli uomini e di 4,2 tra le donne. Più modesto invece l’incremento degli anni vissuti in buona salute (+2,6 anni). Alcune malattie – cardiovascolari, cancro e diabete – contribuiranno infatti ad un aumento degli anni in cattiva salute.
Come hanno sottolineato i ricercatori coordinati da Amanda Smith e Christopher Murray, che hanno passato in rassegna i dati relativi a 371 malattie e 88 fattori di rischio in 204 Paesi, l’aumentata aspettativa di vita è trainata in larga parte da misure di sanità pubblica che hanno prevenuto e migliorato i tassi di sopravvivenza per molti disturbi. Gli autori dello studio non escludono che l’incremento, previsto dalle previsioni, potrebbe essere più consistente, con l’applicazione di interventi che puntano a correggere comportamenti poco salutari.
In Italia, secondo le ultime rilevazioni dell’Istat, nel 2023 si è registrato «un cospicuo balzo in avanti della speranza di vita alla nascita che si porta a 83,1 anni nel 2023, guadagnando sei mesi sul 2022. Tra gli uomini la speranza di vita alla nascita raggiunge gli 81,1 anni (+6 mesi sul 2022) mentre tra le donne si riscontra un dato di 85,2 anni e un guadagno sul 2022 leggermente inferiore a quello maschile (+5 mesi). Cosicché, mentre gli uomini hanno recuperato i livelli di sopravvivenza ante pandemia (precisamente 81,1 anni nel 2019), le donne presentano ancora margini di recupero (85,4 anni nel 2019).