Industria: fatturato in diminuzione nel mese di marzo
Secondo le stime dell’Istat, si osserva una contrazione del 5,1% in valore su base tendenziale. Nei servizi la flessione sull’anno è dell’1,9%
di Redazione
Nel mese di marzo, l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca in termini congiunturali sia in valore (-2,9%) sia in volume (-2,3%), con dinamiche negative sul mercato interno (-3,3% in valore e -2,7% in volume) e su quello estero (-1,9% in valore e -1,5% in volume). Per il settore dei servizi, si osserva una flessione dell’1,1% in valore e dell’1,5% in volume. Per quanto riguarda gli indici destagionalizzati del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, l’Istat rileva nel periodo di riferimento un calo congiunturale per i beni di consumo (-1,4%) e per i beni intermedi (-1,5%) e diminuzioni più marcate per i beni strumentali e l’energia (-5,1%).
Nel primo trimestre 2024, in termini congiunturali, aggiunge l’Istituto nazionale di statistica, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisce sia in valore (-2,6%) sia in volume (-2,1%). Leggermente positivo l’andamento dei servizi nello stesso arco temporale, con un incremento dello 0,3% in valore e dello 0,5% in volume. Su base tendenziale, il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione in valore del 5,1% (-6,8% sul mercato interno e -1,8% sul mercato estero) e un calo in volume del 3,8% (-4,6% sul mercato interno e -2,3% sul mercato estero). I giorni lavorativi sono stati 21 rispetto ai 23 di marzo 2023.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali solo per l’energia (+1,3%), mentre risultano in calo i beni di consumo (-3,2%), i beni strumentali (-3,8%) e i beni intermedi (-8,6%). Nei servizi, si osservano diminuzioni tendenziali dell’1,9% in valore e del 2,1% in volume.
«A marzo 2024, al netto dei fattori stagionali – è il commento dell’Istat che accompagna la nota –, si riducono su base mensile sia l’indice del fatturato dell’industria che quello dei servizi, sia in valore sia in volume. Per il comparto industriale, il calo si estende ad entrambi i mercati, con una dinamica negativa più accentuata per le vendite sul mercato interno. Per i servizi, solo le attività dei servizi di alloggio e ristorazione registrano una lieve crescita su base mensile. Anche in termini tendenziali e al netto degli effetti di calendario, il quadro è negativo, con l’indice complessivo che si contrae a marzo, sia in valore sia in volume, in entrambi i comparti».