Salute: sigarette elettroniche sempre più diffuse, soprattutto tra i giovanissimi
Sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato sempre più popolari, specie tra i giovanissimi. Lo sottolinea la Simi, la Società italiana di medicina interna, lanciando un allarme sui possibili rischi per la salute, dopo aver revisionato tutta la letteratura scientifica – determinante il lavoro di un gruppo di esperti, composto da Paola Andreozzi, Gualberto Gussoni, Giorgio Sesti, Nicola Montano e Antonello Pietrangelo –, pubblicata su “Internal and Emergency Medicine”, sull’impatto delle e-cig e dei prodotti a tabacco riscaldato sulle patologie respiratorie, tra cui l’asma e la bronchite cronica. «Purtroppo l’uso di e-cig e prodotti a tabacco riscaldato sta aumentando in maniera preoccupante tra i giovani e gli adolescenti, che rischiano di sviluppare una dipendenza dalla nicotina e di avvicinarsi in seguito al fumo tradizionale. Il loro uso nei giovanissimi deve essere ristretto con tutti i mezzi», ha detto il past president della Simi, Antonello Pietrangelo. Secondo la Simi, «l’aumento di dipendenza dal fumo porta a rischi come l’infiammazione delle vie aeree e l’aumento della suscettibilità alle infezioni virali. Inoltre, anche se in modo diverso rispetto alle sigarette tradizionali, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato contengono sostanze chimiche in grado di alterare il Dna e questo potrebbe favorire la comparsa di tumori, a distanza di anni. Gli utilizzatori di e-cig hanno poi rispetto ai non fumatori una maggior incidenza di asma e Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e sintomi peggiori. Un fatto che fa cadere il mito dell’innocuità di sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato».