Kiev: «Non siamo disposti a compromessi con la Russia»
Le presidenziali statunitensi irrompono in qualche modo nel mezzo del conflitto tra Russia e Ucraina. L’indiscrezione è di Politico, secondo cui Donald Trump, in caso di vittoria a novembre, starebbe pensando a un piano che possa mettere fine alla guerra in tempi rapidi. La strategia dovrebbe prevedere trattative con Vladimir Putin per evitare un eventuale ingresso di Kiev nella Nato (così come della Moldavia e della Georgia), più un’ulteriore discussione su quali territori l’Ucraina dovrebbe cedere alla Russia in cambio della fine delle ostilità. «L’Ucraina non è disposta a scendere a compromessi con la Russia e a rinunciare ad alcun territorio per porre fine alla guerra», è stata la risposta, indiretta, del capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, citato da Ukrinform. Per il momento, però, anche la reazione del Cremlino appare fredda. «La Russia non dialoga con Trump sulle condizioni per raggiungere la pace in Ucraina», ha detto al riguardo il portavoce Dmitri Peskov, secondo Interfax.