Eurozona, rivista al ribasso la crescita dei servizi ad agosto
La performance, comunque positiva, è stata sostenuta dall’effetto positivo dei Giochi Olimpici di Parigi
di Redazione
Disattese le previsioni. È stata infatti rivista al ribasso la crescita del settore dei servizi nell’Eurozona, sostenuta dall’effetto positivo dei Giochi Olimpici di Parigi, dal 26 luglio all’11 agosto (una spinta che, secondo gli analisti, dovrebbe esaurirsi a settembre: nei prossimi mesi dovrebbe infatti riprendere la fase di rallentamento scattata a maggio). Lo rivela l’indagine sulle aspettative dei direttori acquisto delle imprese, condotta da Hamburg Commercial Bank per S&P Global.
Ad agosto l’indice dei direttori d’acquisto delle attività terziarie dei Paesi della Zona euro si è attestato a 52,9 punti. Una performance peggiore rispetto alla stima preliminare – gli analisti avevano previsto un punteggio di 53,3 –, ma comunque al di sopra della soglia dei 50 punti che segna lo spartiacque tra una fase di crescita (dai 50 in su) e una di contrazione (sotto i 50 punti).
Nello stesso periodo il PMI Composite si è attestato a 51 punti, in miglioramento rispetto ai 50,2 di luglio, ma al di sotto dei 51,2 preliminari. Determinante l’andamento del comparto manifatturiero, piuttosto debole.
Analizzando i dati relativi alle economie più importanti dell’Eurozona, emerge che quello francese rappresenta un caso unico. Se da una parte sia l’Italia che la Germania hanno registrato un peggioramento, pur restando in una fase di espansione – il nostro Paese è passato a 51,4 punti da 51,7 di luglio mentre il calo tedesco è stato più consistente, da 52,5 a 51,2 –, in Francia l’indice Pmi ha raggiunto i 55 punti, in rialzo (notevole) dai 50,1 punti del mese precedente, grazie, soprattutto, alle Olimpiadi ospitate dalla capitale francese.