Lavoro: giovani sempre più incerti sul proprio futuro
Una quota consistente dei ragazzi tra i 15 e i 28 anni non ha una visione chiara dell’impiego che intende svolgere e delle competenze professionali che deve sviluppare
di Redazione
Una quota notevole dei ragazzi e delle ragazze italiane non ha le idee chiare sul percorso che intendono intraprendere nel mondo del lavoro. Una condizione dettata anche dal fatto che sono in moltissimi i giovani e le giovani a non aver mai svolto un’attività di orientamento.
Lo rivelano i dati forniti dall’INAPP, Istituto Nazionale per le Analisi delle Politiche Pubbliche, e da Eumetra, in collaborazione con Factanza Media, raccolti in un rapporto, che registra un diffuso disorientamento delle nuove generazioni in una scelta determinante per la loro vita professionale.
Stando alle statistiche, il 57% dei ragazzi italiani d’età compresa tra i 15 e i 28 anni non ha una visione chiara del lavoro che intende svolgere in futuro e delle competenze professionali da sviluppare; il 73% non ha invece svolto nessuna attività di orientamento.
Spulciando il report, emergono altri dati che consentono una visione più completa della situazione: su un campione composto da oltre 1.500 ragazzi, tra chi non ha concluso il percorso di studi, soltanto in due su dieci sanno quale lavoro intraprendere, una volta conclusa la carriera scolastica; la metà invece ammette di non avere una conoscenza (o di averne una parziale) degli sbocchi professionali.
Al netto delle difficoltà fisiologiche, l’ingresso nel mondo del lavoro è ancora più complicato da una scarsa conoscenza delle modalità di ricerca di un impiego: solo il 13% dei giovani ha ricevuto una spiegazione su come affrontarle, il 29% ha dovuto imparare autonomamente mentre al resto non è stato fornito alcun orientamento (58%).