Israele, primo anniversario attacco di Hamas
A un anno dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele, la guerra prosegue nella Striscia di Gaza e si è allargata al Libano, mentre la comunità internazionale guarda con apprensione agli sviluppi delle crescenti tensioni con l’Iran. Le operazioni militari delle forze israeliane proseguono, tanto a Gaza quanto in Libano, mentre in occasione del primo anniversario il premier Benjamin Netanyahu – il quale oggi ha convocato una riunione urgente di sicurezza – ricorda che «siamo obbligati a riportare indietro» gli ostaggi e il ministro della Difesa, Yoav Gallant, dichiara l’impegno «a continuare a prendere tutte le misure necessarie per sconfiggere i nostri nemici e difendere la nostra patria». «L’attacco del 7 ottobre – è invece il commento del presidente statunitense, Joe Biden – ha portato in superficie ricordi dolorosi lasciati da millenni di odio e violenza contro il popolo ebraico. Ecco perché, subito dopo l’attacco, sono diventato il primo presidente americano a visitare Israele in tempo di guerra. Un anno dopo, la vicepresidente Harris ed io rimaniamo impegnati totalmente per la sicurezza del popolo ebraico, la sicurezza di Israele e il suo diritto di esistere». «Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi dagli attacchi di Hezbollah, Hamas, Houthi e Iran. La scorsa settimana, su mia istruzione, l’esercito degli Stati Uniti ha nuovamente assistito attivamente nella difesa di successo di Israele, aiutando a sconfiggere un attacco iraniano con missili balistici», ha quindi aggiunto Biden. Il quale ha anche affermato, però, di continuare a «credere che una soluzione diplomatica nella regione di confine tra Israele e Libano sia l’unica via per ripristinare una calma duratura e consentire ai residenti di entrambe le parti di tornare sani e salvi alle loro case».