Spagna, oltre 150 le vittime dell’alluvione a Valencia
Con il bilancio ormai salito a oltre 150 vittime e circa 120 mila sfollati, la situazione a Valencia rimane in un contesto di assoluta emergenza. Più di mille soldati si sono aggiunti agli operatori che già da ieri sono alla ricerca delle persone disperse a causa dell’alluvione che ha colpito la città. Si cerca casa per casa, mentre la ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha riconosciuto durante un’intervista a Telecinco che non è possibile fornire dettagli precisi sui soccorsi, data la complessità della situazione, e che i dispersi «sono molti». Intanto prosegue la polemica politica legata al ritardo dell’allarme lanciato alla popolazione. Il presidente della regione di Valencia, Carlos Mazón, ha difeso la gestione della crisi da parte della sua amministrazione, affermando che «tutti i nostri supervisori hanno seguito il protocollo standard». Tuttavia il ministero dell’Interno spagnolo ha sottolineato oggi in una nota che, «alla luce di alcune errate informazioni diffuse ieri», «l’attivazione dei piani territoriali di protezione civile in caso di emergenza di qualsiasi tipo e la loro successiva gestione rientra nella competenza esclusiva delle autorità autonome». Nelle ultime ore sono state segnalati allagamenti di strade e case anche nelle province di Castellon e Cadice, colpite dal maltempo. «Voglio esprimere la mia vicinanza al popolo valenciano – afferma Papa Francesco in un video inviato al presidente della Conferenza episcopale spagnola –. Sono vicino a loro in questo momento di catastrofe».