Squadra in campo, inizia la partita
Una precisazione, che non si sa mai. “Siamo un governo di impegno nazionale”. A cui va aggiunta un’ulteriore postilla: “Siamo una squadra forte e snella” e che soprattutto sarà trasparente su eventuali conflitti di interesse. Il premier Mario Monti si è sentito in dovere di ribadire concetti già espressi l’indomani della nomina dei nuovi sottosegretari e dei nuovi viceministri. Anzi, l’esecutivo al gran completo – i cui esponenti hanno accettato l’incarico “per spirito di servizio” – aiuterà i partiti, che nonostante i dissensi sostengono il governo, a recuperare la fiducia dell’opinione pubblica. Prima, però, c’è da aiutare l’Italia. Intanto perché la previsione dell’Ocse (Pil in calo dello 0,5% nel 2012) pesa come un macigno. E poi perché c’è da raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013.
Formata la squadra e restituita una immagine positiva in Europa (circostanza che ai mercati non ha fatto né caldo né freddo) adesso è il momento di essere giudicati alla prova dei fatti. La data fatidica è quella del 5 dicembre. Da quanto si apprende allo studio ci sarebbe una manovra da 20 miliardi comprensiva di quattro miliardi della delega fiscale, somma necessaria proprio al raggiungimento del pareggio di bilancio entro i tempi stabiliti. Si vocifera inoltre di un possibile ritocco alle pensioni, forse anche un innalzamento tra i 41 e i 43 anni di contributi per uscire dal lavoro a qualsiasi età. E non è da escludere, tra le altre misure, un nuovo aumento dell’Iva. Il governo Monti – lo avevamo evidenziato la scorsa settimana – gode del 61% della fiducia dei cittadini. Al contrario i mercati sembrano impazienti, tanto che lo stesso commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn, ha auspicato, come unica soluzione, “la messa in atto concreta e il prima possibile” degli impegni presi. Gli ultimi nodi sono stati sciolti lunedì sera, non certo senza qualche mugugno e lamentela (in particolar modo sul nome “politico” e non “tecnico” di Giampaolo D’Andrea). Ora non ci resta che attendere quanto garantito dallo stesso Monti a margine della cerimonia di giuramento dei nuovi componenti dell’esecutivo: “Aiuteremo l’Italia ad uscire da questa situazione difficile”.
F. G.
[…] contributi per uscire dal lavoro a qualsiasi età è un “sopruso”, dicono i sindacati. La voce girata tra i vari organi di informazione nella serata di martedì non sono affatto piaciute alle […]