Monti e “il linguaggio della verità”
Contrariamente a quanto si era vociferato per tutta la giornata di lunedì, le liberalizzazioni delle attività economiche (i taxi ne restano ancora fuori) non slitteranno al 2013, ma prenderanno il via con il nuovo anno come stabilito dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera che hanno corretto un emendamento dei relatori.
E l’esecutivo ha fatto un passo indietro anche riguardo le Province, che cesseranno allo loro scadenza naturale e non entro il 31 marzo del 2013 come era previsto da un emendamento del governo.
Ma al di là degli aspetti puramente pratici, il premier Mario Monti non ha mancato l’occasione di criticare la politica durante il suo intervento alla Camera davanti alle commissioni Bilancio e Finanze. “Non occorrevano professori, ci avete chiamato voi”, ha detto il premier rivolgendosi ai parlamentari. “È verissimo che per fare questa manovra non occorrevano professori. Ma perché questo lavoro non l’avete fatto voi? Ci avete chiamato voi, perché la verità è che eravate paralizzati. Non ho mai voluto un governo dei tecnici. Sono altri che l’hanno voluto. Io non sono né corresponsabile, né grande fautore. Io non mi sono candidato per trovarmi nella posizione in cui mi trovo. Spero torni presto il tempo in cui non avrete più bisogno di professori e tecnici, in cui voi eletti sappiate guardare abbastanza lontano per fare le cose che servono. A noi è toccato di parlare il linguaggio della verità e vi assicuro che questo è quello che faremo fino all’ultimo giorno”.
Lunedì, infine, il Cdm ha autorizzato il ministro competente a porre la fiducia sul decreto qualora le circostanze lo rendessero necessario.